Dove dormire in Giappone: tutte le tipologie di alloggio che puoi sperimentare!

In questo articolo ti parlo delle tipologie di strutture e alloggi dove potrai soggiornare durante il tuo viaggio in Giappone.
L’incredibile varietà delle sistemazioni, le loro caratteristiche, le location e i servizi forniti fanno sì che il pernottamento rappresenti una parte importante della tua esperienza di viaggio: un po’ come scegliere se dormire in un hotel classico o di lusso, in un agriturismo, in un b&b caratteristico o in una casa storica nel centro di una città.
È quindi bene conoscere le peculiarità e le possibilità di ciascuna opzione per avere la certezza di trascorrere la notte (e non solo) in un posto che ti soddisfa davvero, anche in base al tuo budget e alle tue esigenze, considerando inoltre la possibilità di usufruire di pasti tipici da consumare in loco.

Molte proposte, come ad esempio i ryokan (locande in stile giapponese), gli shukubo (alloggi per i fedeli nei templi buddhisti) o le fattorie, sono sicuramente delle esperienze culturali da provare per assaporare e immergersi nell’atmosfera giapponese in tutte le sue sfaccettature.

Ovviamente, nel caso dei viaggi di gruppo o personalizzati, penseremo noi ad occuparci della scelta dei pernottamenti, che per alcuni viaggi sono davvero esclusivi. Infatti, anche se siamo nel XXI secolo, in Giappone diverse strutture ricettive non hanno un sito web (o magari ce l’hanno solo in giapponese!) e non sono presenti nei grandi portali online di prenotazioni alberghiere, quindi si può prenotare solo se le si conosce e per telefono, considerando che in alcune di queste non parlano inglese.
In questo articolo, comunque, ti indicherò anche alcuni siti nati per questo, ovvero per facilitare le prenotazioni al turista internazionale.

Fatte queste premesse, andiamo a scoprire tutti i dettagli delle strutture e degli alloggi che potrai sperimentare in Sol Levante: dopo aver letto questo articolo approfondito non avrai più dubbi nella scelta!

Ryokan e ryokan onsen

Iniziamo subito con gli “esotici” ryokan, che sono gli alberghi, locande tradizionali giapponesi.
Pare che l’albergo più antico del mondo sia proprio un ryokan: il Nishiyama Onsen Keiunkan che si trova nella prefettura di Yamanashi risale infatti al 705 d.C. e viene gestito dalla stessa famiglia da ben 52 generazioni!

Gli standard, come per gli hotel, possono variare notevolmente, al pari delle stelle e dei prezzi, e possono essere a gestione familiare o fare capo a una società. Indicativamente si può partire dai 4.000 ¥ per persona a notte per arrivare fino ai 50.000 ¥ o più. La mezza pensione in un ryokan semplice si aggira intorno agli 8.500-11.000 ¥.

Esternamente i ryokan si presentano spesso come tipiche case giapponesi, talvolta antiche e con giardino interno, ma possono essere anche strutture nuove e moderne al pari di alberghi di lusso che comunque mantengono il fascino dell’accoglienza e la tipica calorosità.

Una classica camera in ryokan (3 stelle), con annesso bagno privato

La cosa che sicuramente li contraddistingue è la presenza di camere tradizionali, caratterizzate da tatami (una pavimentazione formata da pannelli rettangolari, generalmente di 90×180 cm, composti da un telaio in legno rivestito da paglia intrecciata e pressata) e futon (il materasso, solitamente di cotone, sottile e arrotolabile). Quest’ultimo si poggia sul tatami e, tradizionalmente, viene piegato al mattino e messo da parte fino alla sera, in modo da creare spazio ed ordine nella stanza.
Siccome il futon è lungo mediamente 180 cm, le persone alte si ritrovano spesso con i piedi fuori (come me!), ma per rimediare basta adoperare i cuscini che di solito si trovano già in camera e creare una “prolunga”!
Se pensi che dormire su tatami e futon sia scomodo, dovrai ricrederti: è stata la mia scelta per anni nelle mie case giapponesi e posso garantire di non aver mai avuto problemi alla schiena!

In ryokan di solito è possibile fare la colazione tradizionale e spesso anche cenare, a seconda del tipo di gestione. I pasti sono tradizionali o di tipo kaiseki ryōri, ovvero di alta cucina giapponese.

I ryokan sono diffusi ovunque e in Giappone se ne contano oltre 70 mila. La concentrazione maggiore si ha nelle città più antiche come Kyoto, Nara e Kanazawa.

È un tipo di sistemazione che mi piace molto per via dell’autenticità e del senso di rilassatezza che mi trasmettono. In tanti ryokan mi sento come a casa, e in generale è un’esperienza di soggiorno che consiglio a tutti per sentirsi davvero in Giappone.

I ryokan onsen sono semplicemente dei ryokan che dispongono di bagni con acque termali (onsen) a disposizione degli ospiti, talvolta anche all’aperto (in questo caso si chiamano rotenburo).

Giardino interno di un ryokan

I ryokan, così come minshuku, yado, shukubo, fattorie e case tradizionali (che vedremo tra poco), potrebbero avere docce e/o bagni in comune (sempre separati per uomini e donne).
Inoltre alcuni hanno un coprifuoco e i pasti sono serviti a orari fissi o comunque poco flessibili.
Chiedi alla struttura questi dettagli con anticipo per evitare sorprese! (sì, mi è anche capitato di restare chiuso fuori, ed erano appena le 22:00 di sera!)

Se vuoi scoprire com’è fatto l’interno di un ryokan, comprese le camere e i bagni, guarda questo video che ho girato in un ryokan dove soggiorno spesso a Kyoto.

Se vuoi sapere quali sono le norme di comportamento nei bagni pubblici, ti raccomando invece il nostro articolo di approfondimento.

A proposito, prendi nota: otoko 男 vuol dire “uomini”, onna 女 vuole dire “donne”. Non sbagliare!

Zona bagno condivisa in ryokan: le docce e la vasca con acqua (molto!) calda

Minshuku e yado

I minshuku e gli yado per tanti versi sono simili ai ryokan, ma la gestione è strettamente familiare, le camere a disposizione sono limitate e i servizi generalmente più basilari.
I prezzi sono mediamente inferiori rispetto ai ryokan, anche se questa non è una regola. A parità di servizi, infatti, uno yado può risultare anche più costoso e meglio tenuto di un ryokan con una gestione antiquata (mi riferisco ai ryokan di fascia medio-bassa).

Spesso sono assimilati ai nostri b&b, ma qui di solito è possibile anche cenare, anzi, se è disponibile ti consiglio di provare la cena, perché sarà sicuramente locale, buona e genuina. Inoltre, a differenza dei nostri b&b, il proprietario è sempre presente nella casa.
In questo senso minshuku e yado offrono la possibilità di conoscere veramente le abitudini di una famiglia giapponese.

Non è sempre vero, ma possiamo dire infine che molti minshuku e yado si trovano fuori dai centri urbani più grandi, cosa che permette anche di assaporare la vita rurale.

Templi buddhisti (shukubo)

Soggiornare in uno shukubo, ovvero negli alloggi per i pellegrini, è diventata un’esperienza sempre più richiesta dai viaggiatori.
È importante sapere che è possibile alloggiare in un tempio buddhista giapponese per conoscere la vita quotidiana dei monaci indipendentemente dal proprio credo, ma bisogna attenersi alle norme di comportamento e avere un atteggiamento rispettoso.
Sicuramente caratteristico e suggestivo, questo tipo di alloggio include generalmente anche i pasti che consumano i monaci, ovvero la shojin ryōri, una cucina leggera a base vegetale.

La mattina (generalmente alle 6:00) è possibile assistere in forma gratuita ai rituali dei monaci. Diversi templi offrono inoltre altre attività a pagamento (zazen, ovvero la meditazione zen; lettura dei sutra; takigyō, il rito di purificazione sotto la cascata).

Non pensare che questo tipo di sistemazione sia economico: nonostante le camere siano simili quelle di un ryokan semplice e abbiano quasi sempre il bagno condiviso, i prezzi per soggiornare nei templi sono abbastanza elevati (cosa che, personalmente, non trovo molto etica), specialmente nella zona più conosciuta, quella del Monte Koya (Koyasan). Qui si parte mediamente da circa 10.000 ¥ a persona per notte in formula di mezza pensione, per arrivare anche a 16.000-18.000 ¥.
Per certi versi si può dire che il soggiorno dei turisti rappresenta una buona fonte di sostentamento per il tempio stesso.

Un bellissimo tempio con shukubo (Ome): non c’è solo Koyasan per fare questa esperienza!

Case tradizionali, fattorie, case di campagna (machiya, nōka, gasshō-zukuri)

Le case tradizionali rappresentano un’altra esperienza di soggiorno veramente molto interessante.

Le machiya (traducibile come “casa di città” o “negozio di città”, a seconda che si usi l’ideogramma 家 o 屋, che in entrambi i casi si legge “ya”) sono le abitazioni che ci immaginiamo quando pensiamo al Sol Levante.
Sono state costruite dall’VIII secolo fino al periodo Meiji (1868-1912). Oggigiorno sono pochi i giapponesi che continuano a vivere nelle machiya, perché i confort di una casa moderna sono più allettanti. Tuttavia, nonostante in tutto il Giappone siano andate perdute migliaia di machiya, ne sopravvivono ancora tante, specialmente in città come Kyoto (chiamate spesso kyōmachiya), e alcune fortunatamente sono tutelate da associazioni no-profit nate per questa causa.
Il calore e l’atmosfera delle machiya è a mio parere impagabile, io stesso ho vissuto a lungo in una casa tradizionale, anche perché l’affitto è risultato più economico che quello di un freddo monolocale!
Il prezzo varia molto in base alla “modernità” e alla grandezza dell’edificio.

Le nōka (“dimore agricole”, diciamo anche “fattorie”) sono fondamentalmente delle machiya di campagna, con dimensioni generalmente più grandi rispetto a quelle di città.

Fantastica nōka nel selvaggio Tōhoku

Le case gasshō-zukuri, “a mani giunte”, sono così chiamate per i loro tetti spioventi.
Sono delle case rurali tipiche delle zona di Gokayama, nella prefettura di Gifu. Sicuramente avrai visto qualche immagine dell’ormai gettonatissimo villaggio Shirakawago, proclamato anche Patrimonio UNESCO.
Qui l’odore tipico della legna e del camino saranno probabilmente uno dei ricordi più romantici che conserverai del Giappone rurale.

Casa in stile gasshō-zukuri a Shirakawago

Hotel

Gli hotel in Giappone hanno innumerevoli volti, ma fondamentalmente il servizio è quello classico occidentale.
Si parte dagli alberghi “basici” a gestione familiare con un numero indefinibile di stelle, fino ad arrivare alle catene di lusso a 5 stelle.

In generale le grandi catene hanno rigidi controlli di qualità, pertanto lo standard garantito sarà in linea con la tipologia di hotel. La situazione potrebbe invece essere diversa per gli hotel a gestione familiare i quali non sempre offrono servizi adeguati a quelli promessi.

I prezzi sono molto variabili: possiamo partire anche da 7.000-8.000 ¥ a notte per una camera doppia in un hotel semplice, passare a una media di 10.000-12.000 ¥ in un buon hotel a 3 stelle, fino ad arrivare a diverse decine di migliaia di yen per le suite più prestigiose delle grandi catene di lusso.

I ristoranti di solito sono presenti solo negli hotel di fascia alta, a 4 o 5 stelle.
Le colazioni sono disponibili quasi ovunque, negli hotel di fascia alta sono ottime ma generalmente costose (a partire da 15-20 € a persona) e servite a buffet. Negli hotel più modesti potrebbero essere disponibili solo colazioni “leggere”, con poca scelta e qualità variabile, talvolta incluse nel prezzo.

ℹ️ Una nota generale è che gli standard e i servizi offerti, a parità di stelle, sono spesso migliori di quelli che troveresti in Italia. La dimensione delle camere, però, è inferiore (mediamente 12-14 mq), in particolar modo per i business hotel che vedremo dopo, ma non solo. Ovviamente gli hotel delle catene più blasonate hanno diverse tipologie e dimensioni di camere, ma tutto ha un costo.
Le camera singole e le camere triple o quadruple non sono la norma (e dove sono disponibili il numero è estremamente limitato).

Una (non comune) camera tripla

Business hotel

I business hotel sono degli hotel con spazi più piccoli rispetto agli hotel “classici”, nati principalmente per i lavoratori in trasferta e i soggiorni brevi ma si adattano bene anche al turista che trascorre poco tempo in stanza.

Offrono camere pulite con un rapporto qualità/prezzo molto interessante (a partire da 5.000-7.000 ¥ la camera doppia sino a 15.000-16.000 ¥), sebbene le dimensioni non siamo mai particolarmente grandi (possono partire da 7-8 mq fino a 15 mq circa).
Rappresentano sicuramente un ottimo compromesso.

Le principali catene di business hotel in Giappone sono Tokyo Inn, Dormy Inn, APA Hotel e MyStays, ma ce ne sono tante altre.

Residence hotel

I residence hotel in Giappone sono un trend in crescita e molto interessante.
Generalmente si tratta di strutture le cui stelle possono indicativamente variare da 2 a 4.

Gli spazi sono più ampi degli hotel classici e soprattutto c’è sempre un angolo cottura, particolarmente comodo per soggiorni più lunghi ma anche se vuoi prepararti la colazione o i pasti in camera.

I prezzi sono leggermente più alti degli hotel di pari categoria, ma rappresentano davvero un ottimo compromesso tra prezzo e comodità.

Nei residence hotel non è sempre prevista la pulizia quotidiana, di solito è a richiesta o solo dopo un certo numero di notti.

Stanza di un residence hotel

Capsule hotel

Gli iconici capsule hotel, nati in Giappone nel 1979 e particolarmente diffusi nei pressi delle stazioni, sono degli hotel dove lo spazio per persona è ridotto al minimo indispensabile per dormire.
Si tratta di blocchi modulari che vengono sovrapposti. Al loro interno, oltre al futon e alla corrente, è spesso presente anche il televisore. Nelle strutture sono disponibili bagni condivisi e talvolta anche l’onsen e un deposito bagagli (coin locker).
Le capsule sono state concepite principalmente per i lavoratori pendolari di sesso maschile che la sera non hanno modo di rientrare a casa e che hanno bisogno di un posto economico per dormire. La necessità di soluzioni economiche, però, negli ultimi anni è aumentata, quindi si stanno diffondendo anche quelli per sole donne.

I prezzi sono economici ma non troppo: partono da circa 2.200-2.500 ¥ per una capsula basilare per arrivare ai 5.000-5.500 ¥ per una ben equipaggiata.
Se non soffri di claustrofobia, potrebbe essere divertente passarci una notte!

Capsule hotel (Tokyo)

Love hotel

Il nome “hotel dell’amore” è già esplicativo di per sé.
Si tratta infatti di hotel destinati principalmente alle coppie. Le camere quindi sono solo doppie, ma ci può soggiornare chiunque.

La possibilità di farne un uso orario durante il giorno, le dimensioni maggiori delle stanze e il prezzo più economico rispetto a un hotel di pari categoria se si decide di passarci la notte intera (il check-in è però più tardi del normale, a partire dalle 22:00, ma lo stesso vale per il check-out!), fa sì che questa soluzione sia apprezzata da un ampio pubblico.

Una caratteristica unica di molti love hotel è che le camere sono tematiche: la grotta, il castello incantato, la foresta… Diciamo che è un’alternativa folcloristica e divertente!
Nelle città più grandi ci sono sempre delle zone dedicate ai love hotel, ad esempio, per quanto riguarda Tokyo, ne troviamo molti a Shinjuku, a Shibuya ed in tutti i distretti dove sono presenti gli snodi ferroviari principali.

Insegna di un love hotel (Osaka)

Ostelli e dormitori

Gli ostelli, come in occidente, rappresentano uno dei modi più economici per pernottare in Giappone e per conoscere viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Ne esistono di appartenenti a catene o a gestione privata. In ogni caso, i dormitori hanno un minimo di 4-6 posti letto e il prezzo parte mediamente da 2.000 ¥.

Alcuni ostelli dispongono anche di camere singole con prezzi accessibili che partono da circa 3.000 ¥ a notte.

Manga e internet café

Una soluzione davvero alternativa, diciamo anche “impensabile”, per dormire in Giappone spendendo poco è rappresentata dai manga café (manga kissa) e internet café tanto diffusi nelle città giapponesi.

Non si tratta di strutture concepite per il pernottamento, ma di librerie e spazi multimediali aperti 24 ore su 24 dove è possibile non solo leggere libri e usare internet, ma avere a disposizione una propria postazione a ore che, per quanto di dimensioni davvero minime e privacy quasi inesistente, ha al suo interno cuscini o futon, internet, televisione e videogiochi. Nella tariffa sono solitamente incluse le bevande, e gli internet café più organizzati dispongono addirittura di docce.

Il prezzo del “pacchetto notturno” (della durata di 6-8 ore) si aggira intorno ai 1.500-2.000 ¥. Nei manga café e negli internet café tanto diffusi nelle città giapponesi è inoltre possibile usufruire di speciali tariffe notturne.

Sicuramente una soluzione ideale se hai perso l’ultimo treno o anche solo se vuoi riposare qualche ora a basso costo senza utilizzare una capsula o un dormitorio.
La cosa più difficile forse sarà individuarli, perché le insegne sono quasi esclusivamente in giapponese, ma basterà chiedere al passante di turno per fartene indicare uno!

Appartamenti e case

Anche in Giappone è possibile affittare appartamenti e case di diverso tipo e prezzo, abitudine consolidata nell’ultimo decennio grazie anche ai grandi portali online.
Sicuramente ideali per vivere come una persona del posto.
Se siete un gruppo composto da almeno 4 persone, probabilmente l’appartamento risulterà una soluzione pratica e conveniente.

E se ti dicessi che questa è una casa in affitto? (Kyoto)

Altre soluzioni di alloggio in Giappone

Negli ultimi anni stanno comparendo degli hotel o piccole catene di hotel che propongono camere in stile sia occidentale che giapponese con dimensioni accettabili (>14-15 mq), prezzi ragionevoli e una sensazione generale che sa molto di Sol Levante. La maggior parte di queste proprietà sono cinesi, e rappresentano un’ottima soluzione per il soggiorno.

Infine, tra le varie possibilità di soggiorno nella Natura, segnalo diversi lodge (specie di chalet eco-sostenibili) presenti in Giappone, ma anche i rifugi di montagna e i campeggi che qui sono sempre ben organizzati e puliti.

La passerella di un eco-lodge che adoro! (Yakushima)

Sappilo!

Mi preme infine annotare alcune caratteristiche generali che dovrai tenere a mente durante il tuo soggiorno nelle strutture in Giappone. 

1) Al prezzo del soggiorno – dove non espressamente compresa – sarà da applicare la city tax (“tassa comunale”), che è calcolata a persona per notte e varia in base all’importo della camera.
Per fare un esempio, a Kyoto la city tax è:

・200 ¥ a persona nelle camere con prezzo inferiore a 20.000 ¥ / notte
・500 ¥ a persona nelle camere con prezzo compreso tra 20.000 ¥ e 49.999 ¥ / notte
・1.000 ¥ a persona nelle camere con prezzo di 50.000 ¥ o superiore / notte

2) Nelle camere degli hotel e nei ryokan troverai molti accessori. Di solito: ciabatte, yukata (vestaglia tradizionale, in alternativa gli hotel forniscono un pigiama), bollitore, phon, accessori da bagno (saponi, spazzolino, rasoio, cuffia). Insomma, c’è tutto il necessario!

3) Nella maggior parte degli hotel e delle strutture ricettive ci sono, oltre agli onnipresenti distributori automatici di bevande, anche lavatrici e asciugatrici.
Qualora queste non fossero disponibili, non sarà difficile trovare delle lavanderie pubbliche.

4) Quando entri nella tua stanza in hotel, nel ryokan, nella casa o al tempio, ricordati sempre di togliere le scarpe e posizionarle nella scarpiera. Troverai sempre delle ciabatte a disposizione!

Ingresso di un ryokan e ciabatte pronte

5) Come anticipavo all’inizio dell’articolo, molte strutture a gestione familiare, fattorie, alcuni ryokan ecc. non hanno siti web, e se li hanno potrebbero essere solo in giapponese.
Per questo motivo ti segnalo alcuni affidabili siti specializzati per questo genere di ricerche e prenotazioni:

Booking.com

Bene, credo di averti dato una panoramica ampia su questo universo giapponese e mi auguro soprattutto che le informazioni ti siano state di aiuto per orientarti nella scelta: ora che sai molto di più puoi iniziare a cercare la tua sistemazione ideale con maggiore consapevolezza!

Ovviamente, se hai bisogno di un supporto per il tuo viaggio, noi siamo qui. Contattaci o scopri i nostri viaggi in Giappone!

Buon soggiorno in Sol Levante ??

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